TikTok, l’applicazione che si caratterizza per favorire la creazione e la condivisione di video brevi, dal 2016, anno del suo lancio con il nome musical.ly, è stata scaricata oltre 3 miliardi di volte, riscuotendo particolare successo tra i Millennials e la Generazione Z.
Grazie al suo modello di intrattenimento innovativo e coinvolgente e la sua offerta di contenuti divertenti sta conquistando tutti. Infatti, se durante il primo boom a iscriversi su TikTok erano prevalentemente le nuove generazioni, ora anche il pubblico più maturo ha iniziato a incuriosirsi a questo social: in Italia, gli utenti attivi mensilmente nel 2022 sono 14.8 milioni con un’età compresa tra i 13 e i 55 anni.
Secondo quanto è emerso dal rapporto 2022 di Brand Finance, con un’incredibile crescita del 215% (da 19 miliardi a 59 miliardi di dollari), il valore del marchio TikTok è triplicato nell’ultimo anno e non mostra segni di rallentamento.
Durante la pandemia il consumo dei media è aumentato, ma il modo in cui lo consumiamo è irrevocabilmente cambiato e l’ascesa di questa piattaforma è una testimonianza.
TikTok, a differenza degli altri social che si caratterizzano per i contenuti estremamente curati, è una fonte di intrattenimento che privilegia la spontaneità, l’autenticità, la naturalezza e l’autoironia.
La realtà aumentata, l’editing video e le funzioni musicali facili da usare consentono alle persone di esplorare il proprio lato creativo.
Le persone si fidano delle persone. Per essere ascoltati, i brand devono promuovere relazioni e legami con le persone di cui gli altri si fidano. Infatti la presenza sul social web vale ben poco se non è sostenuta da una strategia basata sul coinvolgimento degli utenti.
Una comunità è uno spazio sicuro in cui connettersi con i propri clienti e il proprio pubblico, affinché la “reputazione” e la “fiducia” si possano trasformare in un vero e proprio valore economico.
Ci troviamo di fronte a una cultura partecipativa fatta di scambi informali, di nuove piste d’interazione e, soprattutto, di simultaneità; una forma di big bang culturale, un punto di non ritorno che ha cambiato le sorti dell’advertising.
TikTok è una finestra sul mondo, e gli utenti che lo popolano possono svelare davvero tantissime intuizioni. Gli insights sono, infatti, una fonte di ispirazione per fare creatività e trovare soluzioni strategiche. Inoltre, possono suggerire al brand dove andare per incontrare il proprio target, per parlargli e per interagire in modo efficace.
Ad esempio, chi avrebbe mai immaginato che la cultura Emo degli anni ’90 si fosse risvegliata fra i profili online su TikTok e che potesse rinascere da Burger King? (https://www.tiktok.com/@itslildevo/video/7019812004584000774?is_from_webapp=v1&item_id=7019812004584000774 – https://www.tiktok.com/@sckarrrr/video/7021962163375983878?is_from_webapp=v1&item_id=7021962163375983878)
La facilità di riproduzione dei contributi su TikTok alimenta gli impulsi creativi e le infinite re-interpretazioni: non a caso le tre parole principali per descrivere i contenuti sono gioia, felicità e creatività. La piattaforma può trasformarsi in uno strumento valido per testare le creatività e per verificare se qualcosa già funziona.
Scoprire come si comportano e di cosa parlano le persone che fanno parte del pubblico di riferimento e il modo in cui interagiscono con il brand, può essere sfruttato per intercettare le tendenze e le conversazioni del momento e per connettersi a loro. Allo stesso modo è interessante e utile osservare come la comunicazione istituzionale quando entra in piattaforma si trasforma e prende ‘nuova vita’.
I TikToker interpretano e re-interpretano scenette, ballano al ritmo della musica, realizzano video con sincronizzazione labiale, fanno video di commenti sulla società in generale e prendono parte alle sfide.
Il meccanismo della sfida – o challenge – è molto avvincente e gli elementi di gioco, condivisione e competizione la rendono irresistibile.
Goldfish, i salatini a forma di pesce della Pepperidge Farm, ha conquistato la community di TikTok con una campagna e un concorso progettati attorno alla challenge #GoForTheHandful.
“Perché mangiarne pochi quando puoi fare uno spuntino a manciate?”
Il concorso ha invitato gli utenti a partecipare con il maggior numero di salatini Goldfish che potevano tenere in mano; al vincitore il premio di una fornitura di Goldfish per un anno.
Per rendere la gara ancora più competitiva e divertente, il brand ha coinvolto il giocatore di basket Boban Marjanovic, famoso anche per avere le mani più grandi in tutta la storia della NBA: circa 27,5 centimetri di lunghezza e 30,5 centimetri di larghezza. La sfida è iniziata con un video di Boban che dava i numeri dei Goldfish nella sua mano, fino a raggiungere il numero massimo di 301. La comunità di TikTok, incoraggiare a duettare con la star, si è dovuta ingegnare parecchio per raggiungere quel record.
Originalità e creatività sono le chiavi del successo!