Il panorama dei mezzi di comunicazione, negli ultimi anni, si è progressivamente arricchito di una serie di nuovi strumenti, raccolti sotto il termine ombrello di new-media. Questi sono caratterizzati dalla possibilità di gestire contemporaneamente diverse tipologie di informazioni (immagini fisse e in movimento, suoni e testi) e dalla prerogativa di attribuire all’utente un ruolo di coautore determinando sia ciò che vuole vedere, sia l’ordine in cui si susseguono le varie informazioni.
Questa evoluzione ha trasformato il modo di fare comunicazione che da “push” diventa “pull”: si è capovolto, infatti, l’atteggiamento del destinatario del messaggio, che smette di essere passivo di fronte agli argomenti proposti, per divenire attivo, ricercando e selezionando, quindi, gli approfondimenti ritenuti da lui stesso degni di una maggiore attenzione.
“Push” e “pull”, in antitesi l’uno all’altro, indicano due diverse modalità di usufruire dell’informazione da parte degli utenti/clienti. Nella comunicazione tradizionale (brochure, pubblicità, giornali, radio, tv, …) ci troviamo di fronte a una modalità “push”, ovvero, l’emittente (azienda) che fornisce l’informazione prima la sceglie e poi la spinge verso il destinatario (utente). Con l’avvento di internet e dei nuovi media la modalità di usufruire dell’informazione è invertita: questa non è più spinta dall’alto, ma scelta dal basso, è “pull”. L’azienda decide sempre cosa produrre, mentre il “pubblico” sceglie cosa “consumare”, come e quando. Di fronte a ciò, tutte le regole classiche del mondo della comunicazione e dell’informazione saltano per lasciare spazio a nuovi principi e regole.
E’ opportuno evidenziare come, all’interno di questo scenario, sia possibile creare tra comunicazione cartacea e quella elettronica, un vincente connubio. Una buona comunicazione cartacea, adeguatamente integrata con supporti multimediali e internet, costituisce uno strumento indispensabile per le imprese che intendono presentarsi efficacemente al proprio target di riferimento.
Un esempio interessante di integrazione tra comunicazione su carta stampata e su web è il caso di Innov@zionePA, il mensile tabloid edito dalla Soiel International, redatto e realizzato da PrePrint che riserva grande spazio anche alle tecnologie e al giornalismo on line. La novità assoluta sta nella formula di approfondimento degli articoli in rete. Attraverso il sito web www.soiel.it, con un “telecomando virtuale”, è possibile scegliere e digitare il codice abbinato permanentemente all’articolo pubblicato sul giornale e accedere, così, a un archivio on-line sempre disponibile.
In questo modo è evidente come l’informazione elettronica non sia la stessa della carta stampata, errore che spesso le aziende tendono a commettere presentando, ad esempio, il loro sito web come una vetrina che ripropone esattamente la loro brochure.
Depliant, poster o annuncio possono limitarsi a un’immagine di richiamo e ad una minima informazione, rimandando ad un sito web dove è possibile trovare gli approfondimenti. Se invece parliamo di prodotti, cliccando sopra l’icona utilizzata per rappresentarli, se ne può conoscere il prezzo, i colori disponibili, le caratteristiche, fino ad arrivare all’interno di un negozio virtuale in cui è possibile procedere all’acquisto dell’articolo scelto. Per il franchisor che desidera mettere alla prova la memoria dei propri affiliati, non c’è niente di meglio che farlo giocando in internet. L’utilizzo del gioco può diventare, infatti, un modo gradevole per scoprire se le ultime novità o le direttive aziendali sono state memorizzate. Inoltre i franchisee, visualizzando i risultati, potranno verificare le risposte ai quesiti e testare il loro “grado di preparazione”.
[Stefania Giuseppetti per AZ Franchising]